Dal Volume "CONVITO DI NINFE"
Risveglio
Brezze odorose
di ginestre e di resina
nella valle si posano.
Di fiore in fiore
e negli orti,
tra i peschi e i ciliegi
a lungo s’attardano.
Poi ascendeno
lievi sui monti
per perdersi infine
nell’azzurro del cielo.
Del ruscello
s’ode il rumorio,
mentre il cuculo
canta e ricanta
il suo povero canto.
Dal dolce pendio,
trasognato contemplo
della valle il respiro.
A ponente
il vento sparpaglia
uno sciame di api.